Intanto colgo l'occasione per un saluto generale al forum. Devo ammettere che manco da parecchio tempo. Mi accodo a quanto fa Giovanni: anch'io faccio delle sporadiche bagnature alle dioscoree dormienti. Non seguo una vera e propria cadenza temporale, diciamo che uso il "consueto" metodo: le tasto, come un maniaco
Se le sento un po' sgonfie, leggera bagnatura. Così si evita alla pianta di perdere totalmente l'apparato radicale nei mesi caldi e, specie per le piante più piccole, di non portarle a un'eccessiva disidratazione nei mesi in cui la calura picchia forte. Un'altra considerazione: con la poca esperienza maturata e complici i tanti consigli di amici coltivatori e vivaisti di più che trentennale competenza, nel tempo ho compreso che sono piante le quali necessitano di un substrato tutt'altro che "scarico". Ad oggi le coltivo in un terriccio 50/50 (anche più organico, o meglio uso un buon terriccio di foglie mischiato a un substrato sabbioso made in Sicily) e faccio concimazioni leggere ma regolari. Le piante sembrano beneficiarne molto. Alcune le coltivo in modo tradizionale, altre le ho praticamente interrate (la parte esposta della mexicana, per esempio, corrisponde si e no a 1/4 della superficie totale della pianta).