Appunti di coltivazione( corretto)

Discussione su rinvasi, terricci, innaffiature etc...

Messaggioda maurodani » 29/06/2006, 16:56

ciao, Luigi, vedo che te ne intendi, io non molto, ti porto un altro esempio, come problema, ho un ancistrocactus Scherii, di Monclova, COAH, se guardi le temperature di Mesa Garden e catalogato circa -7 di minima, eppure seguendo l'unica pagina che io consulto, Weather etc., in quella città  vi sono temperature molto alte anche d'inverno....è vero questa specie ha un areale molto più vasto, però quello che voglio dire è che un dilettante come me, viaggia solo d'immaginazione, e penso come anche vedendo la città  di Monterrey in NUevo Leon , che le città  sono in valle, molto calde anche d'inverno, ma sono circondate, parlo di questultima da delle vette rocciose e se non immagino male i cactus amano molto i dirupi, per me è come se crescessero sulle Alpi in Zona tropicale,quindi a parità  di carta delle piogge anche vicino ci sno sbalzi noteli fra le cittadine e i monti..........http://www.wunderground.com/global/MX.html questo me lo sono curiosato per tutto l'inverno :lol:
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Messaggioda luigipvt » 29/06/2006, 17:09

maurodani ha scritto:ciao, Luigi, vedo che te ne intendi, io non molto, ti porto un altro esempio, come problema, ho un ancistrocactus Scherii, di Monclova, COAH, se guardi le temperature di Mesa Garden e catalogato circa -7 di minima, eppure seguendo l'unica pagina che io consulto, Weather etc., in quella città  vi sono temperature molto alte anche d'inverno....è vero questa specie ha un areale molto più vasto, però quello che voglio dire è che un dilettante come me, viaggia solo d'immaginazione, e penso come anche vedendo la città  di Monterrey in NUevo Leon , che le città  sono in valle, molto calde anche d'inverno, ma sono circondate, parlo di questultima da delle vette rocciose e se non immagino male i cactus amano molto i dirupi, per me è come se crescessero sulle Alpi in Zona tropicale,quindi a parità  di carta delle piogge anche vicino ci sno sbalzi noteli fra le cittadine e i monti..........http://www.wunderground.com/global/MX.html questo me lo sono curiosato per tutto l'inverno :lol:


Non so dove nè dove sia nè a che altezza sia Monclova (a dire il vero non l'ho mai sentita neanche nominare :lol: :oops: ).
Detto questo, se è una città  dell'altopiano messicano, bisogna fare attenzione perchè magari come media climatologica decadale in inverno hanno +17 con qualche anno senza mai raggiungere neanche lo 0 ma poi basta che arrivi una bordata fredda artica dalle grandi pianure nordamericane che, in regime anticiclonico, fà  un'inversione termica importante!
Certo poi conta un po' tutto, sia gli estremi raggiunti che le medie :wink:
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Messaggioda maurodani » 29/06/2006, 17:15

ciao, così mi piaci proprio... :)
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Messaggioda luigipvt » 29/06/2006, 17:29

luigipvt ha scritto:
maurodani ha scritto:ciao, Luigi, vedo che te ne intendi, io non molto, ti porto un altro esempio, come problema, ho un ancistrocactus Scherii, di Monclova, COAH, se guardi le temperature di Mesa Garden e catalogato circa -7 di minima, eppure seguendo l'unica pagina che io consulto, Weather etc., in quella città  vi sono temperature molto alte anche d'inverno....è vero questa specie ha un areale molto più vasto, però quello che voglio dire è che un dilettante come me, viaggia solo d'immaginazione, e penso come anche vedendo la città  di Monterrey in NUevo Leon , che le città  sono in valle, molto calde anche d'inverno, ma sono circondate, parlo di questultima da delle vette rocciose e se non immagino male i cactus amano molto i dirupi, per me è come se crescessero sulle Alpi in Zona tropicale,quindi a parità  di carta delle piogge anche vicino ci sno sbalzi noteli fra le cittadine e i monti..........http://www.wunderground.com/global/MX.html questo me lo sono curiosato per tutto l'inverno :lol:


Non so dove nè dove sia nè a che altezza sia Monclova (a dire il vero non l'ho mai sentita neanche nominare :lol: :oops: ).
Detto questo, se è una città  dell'altopiano messicano, bisogna fare attenzione perchè magari come media climatologica decadale in inverno hanno +17 con qualche anno senza mai raggiungere neanche lo 0 ma poi basta che arrivi una bordata fredda artica dalle grandi pianure nordamericane che, in regime anticiclonico, fà  un'inversione termica importante!
Certo poi conta un po' tutto, sia gli estremi raggiunti che le medie :wink:

un piccolo esempio che ho visto da alcuni dati che mi ha mandato quell'amico.
Torreon sull'altopiano mexicano (1000 mt circa) ha una media delle temperature invernali (gennaio-marzo) di 18.4°C mentre San Luis de Potosi' (credo sui 1900mt) ha una media di 13.3°C,ben 5.1°C in meno (è tantissimo come medie!!) eppure nel 2006 Torreon ha avuto una minima assoluta di -4.4°C mentre San Luis di -5.9°C.
:wink:
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Messaggioda maurodani » 29/06/2006, 18:27

http://www.thelocactus.cactus-mall.com/ ... _Maps.html
guarda queste mappe, a grandi linee oltre ai thelocactus questo è un'areale incriminato :lol: pieno zeppo di piante
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Messaggioda luigipvt » 29/06/2006, 18:39

maurodani ha scritto:http://www.thelocactus.cactus-mall.com/Thelocactus_Files/Thelocactus_Maps.html
guarda queste mappe, a grandi linee oltre ai thelocactus questo è un'areale incriminato :lol: pieno zeppo di piante


e ma quello è tutto l'altopiano messicano. :lol:
Ho trovato Monclova :wink:
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Messaggioda luigipvt » 30/06/2006, 10:52

Ho provato a fare una sovrapposizione tra una carta di medie pluviometriche annue del Messico con gli areali dei Thelocactus hexaedrophorus.
Questo è quello che è uscito

Immagine
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Provo a continuare, in ogni caso, visto che quanto scritto è

Messaggioda dnts » 16/07/2006, 11:40

Provo a continuare, in ogni caso, visto che quanto scritto è stato fatto in tempi diversi, potrebbe anche non risultare fluido alla lettura.
Cosa comprende le piante a cui mi dedico, si parte dalle Escobaria, che estendono il loro areale di diffusione dal Canada al Messico, fino alle Mammillaria che dagli Stati Uniti arrivano alle isole Caraibiche e il Venezuela.
Certo, sarebbe di estremo interesse andare a vedere a quali diverse condizioni si sono adattate tutte queste piante.
Io sono certo che se andiamo a verificare le condizioni ambientali di tutti questi luoghi ne troveremmo una infinità , magari le cactee di quei luoghi dove vi è una maggiore disponibilità  idrica, colonizzeranno al pari delle nostre succulente nostrane, pendii scoscesi o almeno luoghi dove la disponibilità  idrica è minore, poi per contro le cactee dove invece l'acqua è elemento più raro, cresceranno magari in luoghi dove possono usufruire di la maggiore quanto possibile, tipo valli di fiumi o terreni pianeggianti.
Da descrizioni di chi ha viaggiato in quei posti, queste piante possono crescere in terreni che vanno da argillosi, pietraie fino a depositi di materiale organico tra i cavi degli alberi o nel terreno, almeno questo ho letto o mi è stato detto di alcune piante Mammillaria o di Astrophytum.
Vi sarebbero tante cose da imparare e di cui renderci conto, ma di una cosa dovremmo prendere atto, le nostre piante sono piante da siccità  e non da abbondanza di acqua.
Non sono un patito di Copiapoa. anche se alcune ne coltivo, ma il acquisire notizie è un qualcosa che mi dà  piacere tanto quanto coltivare le mie piante.
Tramite il libro di Schulz e Kapitany, ho avuto modo di leggere e vedere dalle loro foto, ad esempio le condizioni estreme alle quali sono sottoposte queste piante, qualcosa di inimmaginabile, tanto che nei periodi peggiori dei cespi di Copiapoa arrivano a sacrificare i corpi esterni o altre che sfaldano la parte bassa del loro corpo, pur di mantenere in vita la parte apicale.
Detto questo, non consiglio a nessuno di arrivare a questi estremi, ma magari il tenerne conto di certo ci aiuta nella comprensione.
Vado ora a parlare di qualcosa che in fondo è strettamente personale, a mio parere, la bellezza di una nostra pianta non risiede nella sua grandezza, il vedere piante si di grandi dimensione ma con spine ridicole nelle dimensioni, le snatura, in una sorta di nostro addomesticamento, per quel che mi riguarda si privilegia la quantità  a scapito della qualità .
Il concetto di quantità , poi nei nostri modi lo applichiamo anche al numero di piante che coltiviamo, come se un grande numero di esemplari , magari mal coltivati per mancanza di spazio sia migliore del ”˜giusto' numero di piante ben coltivate.
Prorpio in questa serie di messaggi, mi si diceva che a fronte di irrigazioni settimanli vi sono poche perdite e piante floride, riguardo le perdite, puo risultare vero a fronte di certe specie coltivate, altre non sopportano tale frequenza, inoltre ad esempio in alcune popolazioni africane, l'obesità  delle donne è vista come pregio, ma quanto sia questo poi salutare sarebbe da valutare.
Mi trovo ripetitivo, ma altro non ho da dire, se non sottolineare che questa poi infine è solo la mia visione ma ............
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Messaggioda dnts » 16/07/2006, 11:55

Ciao Luigi, ciao Mauro,
ho tralasciato la vostra serie di messaggi, ma questo non significa che ci ho pensato, nel mentre sono andato a vedermi degli areali di diffusione di alcuni generi, bene l'assurdo è che alcuni vivono sia in luoghi dove vi sono dai 250mm di media annuale di pioggia ai 1000 mm.
Potrei riallacciare questo al discorso che la stessa quantità  di pioggia in uno stesso luogo, non limita la presenza di diversa disponibilità  idrica.
Mi rifaccio ai mie luoghi,vi erano alla foce del Tronto paludi di cui è rimasta traccia, come di estrema aridità  quali , le pareti scoscese dei colli in arenaria o i calanchi argillosi, dove nulla riesce a vegetare.
Diciamo che la pioggia non è un valore assoluto.
Poi riguardo il lavoro da svolgere, certo sarebbe interessante,ma richiederebbe molto tempo.
Chiedo a Luigi se ha modo di avere una mappa delle precipitazioni medie annuali della parte ovest degli USA, mi piacerebbe buttarci l'occhio.
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Messaggioda luigipvt » 17/07/2006, 9:52

Chiedo a Luigi se ha modo di avere una mappa delle precipitazioni medie annuali della parte ovest degli USA, mi piacerebbe buttarci l'occhio.


Ti posto ora una mappa globale delle prp medie annuali (periodo 61-00) degli Usa.
Ho anche le mappe stato per stato MOLTO dettagliate.
Se mi dici gli stati che ti interessano le posto :wink:

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Messaggioda luigipvt » 17/07/2006, 11:49

Ecco in dettaglio le prp medie annuali di acluni stati sudoccidentali degli USA.
Ricordo che 1 inch equivale a circa 2,5 cm per cui 10 inches=250mm.
Arizona

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Messaggioda luigipvt » 17/07/2006, 11:50

California

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Messaggioda luigipvt » 17/07/2006, 11:53

Nevada

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Messaggioda luigipvt » 17/07/2006, 11:53

Utah

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Messaggioda luigipvt » 17/07/2006, 11:54

New Mexico

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Messaggioda luigipvt » 17/07/2006, 11:54

Colorado

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Messaggioda dnts » 17/07/2006, 21:51

Ciao Luigi,
Prima di tutto grazie, poi ....... più a est e a nord. :wink: :D :D :D
Se mi viene l'ispirazione ( la voglia) per il resto del discorso potremmo sentirci , anche con Mauro in privato.
Dante

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Messaggioda maurodani » 17/07/2006, 22:38

ciao, lo sapevo che le cartine intrigano 8) , va bene per me
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Messaggioda luigipvt » 18/07/2006, 13:54

dnts ha scritto:Ciao Luigi,
Prima di tutto grazie, poi ....... più a est e a nord. :wink: :D :D :D
Se mi viene l'ispirazione ( la voglia) per il resto del discorso potremmo sentirci , anche con Mauro in privato.


Certo che si :wink:

South Dakota

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Nebraska

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Kansas

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Iowa

Immagine

Missouri

Immagine




Dimmi se vuoi qualche altro stato.
Ovviamente posso anche plottare con maggior dettaglio direttamente dal sito della noaa ma siccome richiede tempo è fattibile solo per poche zone :wink:
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Messaggioda maurodani » 18/07/2006, 17:09

ciao Luigi, non vedo il Texas, Big Band National Park :lol:
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Messaggioda luigipvt » 18/07/2006, 17:39

maurodani ha scritto:ciao Luigi, non vedo il Texas, Big Band National Park :lol:


Pronti!

Immagine
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Messaggioda dnts » 19/07/2006, 22:09

Grazie Luigi,
Veramente interessanti.
Mi indichi il sito?
ciao
Dante

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Messaggioda luigipvt » 20/07/2006, 7:58

dnts ha scritto:Grazie Luigi,
Veramente interessanti.
Mi indichi il sito?
ciao


Qui trovi cio' che ti serve.
http://www.wrcc.dri.edu/

Se vuoi andare sullo specifico di una determinata area il link sopra è poco efficace e dovresti andarti a plottare i valori per l'area che ti serve dal cdc della noaa (ma non è un lavoro semplicissimo se non l'hai mai fatto ) :wink:
http://www.cdc.noaa.gov/Composites/Day/
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Messaggioda Megara » 18/01/2007, 10:51

Non tutte le piante che coltiviamo sono uguali, quanto vi ho detto, se applicato ad esempio al genere Notocactus, ai Melocactus o a delle epifite, non andrebbe bene, il terriccio risulterebbe troppo magro e le irrigazioni troppo diradate, di certo dopo qualche anno morirebbero di stenti.
Questo vi porterebbe ad immaginare che io non coltivo Melocactus, non è proprio la verità , ne ho seminati e alcune specie che si sono adattate o magari solamente riescono a vivere a queste mie condizioni, la mia sola accortezza, i dare loro un terricciato più ricco.


ciao Dante!
è sempre un piacere leggerti!
aspetterò a bombardarti di domande, anche se me ne sono venute in mente parecchie....
inizio con una.. :wink:

quando parli di un substrato più ricco, mi dici come lo prepari?
grazie mille.



a parte i Gymno che in inverno, in serra fredda , se ho ben capito, c'è chi li bagna un pò perchè necessitano più acqua di altri, anche i notocactus vanno bagnati?
oppure ho capito male io?
ho 4 gymno fuori in serra, ma non li ho mai bagnati quest'anno.

sono un pò confusa a dirti la verità . io non bagno mai da ottobre ad aprile.
mi rendo conto che trattare tutte le piante allo stesso modo non sia adeguato, e vorrei cercare di migliorare le mie coltivazioni.però rabbrividisco all'idea di annaffiarle a gennaio... :cry:


ciao! e grazie per gli ottimi spunti di conversazione.


ps. alla fine le domande sono diventate due.... :lol:
M
E
G
A
R
A
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Messaggioda maurodani » 18/01/2007, 14:54

ciao Megara, in attesadi Dante, accenno che la tendenza a non bagnare assolutamente è indiscutibile d'inverno almeno qui da noi al Nord, si è aperta una parentesi sui gimno in quanto solo alcuni , ma ricordo solo l'Horsti ha bisogno secondo Massimo di qualche sporadica bagnata invernale, così forse l'Ubelmannia , ma non possiamo fare ciò e lasciarle sul balcone quando gela.......fai conto che quasi tutte le mie sono sul balcone.
Per il terriccio , devi sapere che Dante usa di per sè , per tutte le piante un concetto spartano molto minerale e poca acqua in tutto l'anno, quando dice un pò più ricco, aggiungerà  poca roba.......
Ultima modifica di maurodani il 18/01/2007, 22:07, modificato 1 volta in totale.
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