Coerenza.

Discussione su rinvasi, terricci, innaffiature etc...

Coerenza.

Messaggioda cmr » 20/02/2011, 17:57

Innanzi tutto, premetto che non ce l'ho con i vivaisti-proprietari delle piante in foto. Ho prelevato queste immagini ad esempio e/o supporto di quello che vado a scrivere. Avrei potuto prelevarle, come le altre, da “Google immagini”, non sarebbe cambiato nulla. Ognuno colleziona quel che gli pare e piace.

Quello che proprio non riesco a capire è il metro di giudizio dei collezionisti di cactus.

Sono certo che qualunque collezionista di cactus abbia provato ribrezzo nel vedere le nostre amate piantuzze maltrattate in questo modo:

i gymno “fragola”...
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...e la variante “yellow”...
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...Quelli con gli occhi...
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...e quelli col cappellino...
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...le echeveria colorate...
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...e le mammillarie “arlecchino” …
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...gli indispensabili portachiavi...
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...e le opuntie-ritratto.
010.jpg

011.jpg

E tutti a lanciare strali e inviti a non comprare.

Poi, arrivano i mostri.
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Perchè davanti a piante ancor più brutalmente violate in profondità, in cui le catene genetiche originarie sono completamente saltate a causa di continui incroci atti a selezionare quella particolare, innaturale, orrenda caratteristica, il più delle volte saltata fuori per caso a dimostrazione del danno che è stato prodotto al suo interno, alla sua logica, per farla somigliare a un cane shar-pey o fargli produrre tubercoli mostruosi, o forme ipertrofiche o, ancora, disposizioni di peli che fanno piacere solo ai nostri occhi e in cui vediamo ali mosca o “zebra-type”, perchè, dicevo, mettiamo le faccine e i battimani?
Sono piante che hanno perso completamente la loro dimensione naturale, la loro dignità di piante. Non sono più piante. Sono “cose” fatte dall'uomo per il proprio piacere e, in ultima analisi, per guadagnare, esattamente come le minchiate di sopra.
Però, se compro un indispensabile portachiavi con piantina, lo apro e lo butto, prendo la piantina, vado in Messico e la ripicchetto, quella cresce e mi ringrazia. Terminato l'effetto del colorante sulle spine vecchie, la mammillaria arlecchino rifarà nuove spine bianche. Tolti delicatamente occhi e cappellino, la pianta crescerà normalmente e naturalmente.
I mostri di cui sopra lontano dalle serre, verdi e gonfi come l'incredibile Hulk, quante possibilità di vita hanno all'aria aperta, nel deserto di Chihuahua?
E ancora: quante piantine che non rispondevano alle caratteristiche richieste sono andate a finire nella “tritapulcini” (la “tritapulcini” è quell' utile aggeggio che usano le aziende avicole per sopprimere i pulcini del sesso sgradito – Vista a “Striscia la notizia”) (ri-apro parentesi: una semina di Superkabuto da, circa, un 25 % di Superkabuto. Selezionati i “migliori”, lo scarto più il 75% finisce nella tritapulcini. Sapete, è per non inflazionare troppo il mercato).
Se in natura, tra le altre, si trovano piante crestate, variegate, incroci naturali e non si trovano “quei cosi lì” ci deve essere un motivo.
O no...???
Carlo.
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Re: Coerenza.

Messaggioda nicor11 » 20/02/2011, 19:05

E' forse un discorso non così semplice da affrontare scrivendo, almeno per me, perchè le variabili in causa sono molte e sicuramente nello spazio di un post non si possono analizzare tutte. Anche a me nessuna delle piante che hai messo, personalmente, piace come non mi piacciono le piante crestate mostruose o variegate, ma questa è solo una considerazione del tutto personale. Io nutro anche dei dubbi che le nostre piante che a volte sono coltivate in cattività da decine di generazioni, anche se apparentemente sono simili a quelle selvatiche, possano così facilmente adattarsi a crescere di nuovo nel loro habitat naturale, perchè la selezione a cui noi le sottoponiamo con i nostri metodi di coltivazione è a volte molto diversa a quella a cui sono sottoposte nel deserto e di conseguenza non sempre le piante che crescono bene in vaso potrebbero essere le più adatte a crescere in natura. Per quanto riguarda l'innaturalità nei secoli l'uomo ha modificato un'infinità di specie vegetali ed animali sia per utilità che per bellezza ed a volte queste modifiche hanno creato vere e proprie mostruosità che però noi consideriamo normali, per esempio se uno confronta il cavolo selvatico con per esempio un cavolfiore si nota come il noto ortaggio non sia proprio uguale al progenitore selvatico tanto quanto gli ario nelle foto sono differenti da quelli ancestrali. Per quanto riguarda la sofferenza secondo me sicuramente le piante colorate etc, stanno nettamente peggio delle mostruose e sinceramente non trovo differenza tra le mostruose naturali e quelle create tramite incroci mirati. Forse ho espresso poche idee molto confuse e forse un po' deliranti e chiedo scusa a tutti.
Saluti
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Re: Coerenza.

Messaggioda yidaki » 24/02/2011, 4:47

Ciao Carlo,
a mio avviso tutte le piante coltivate in vaso sono, in un modo o nell'altro"maltrattate". Una pianta che non ha la possibilità di svilupparsi in maniera naturale, come lo sarebbe crescendo in natura, è comunque maltrattata, anche se per alcuni magari "coccolare e vezzeggiare" i propri esemplari in una miriade di vasetti su un terrazzo può apparire come una forma di amore. Per quanto riguarda poi lo "stravolgere" l'aspetto degli esemplari con ammenicoli oppure incroci o altro....no comment. Chi ha la possibilità di coltivare in piena terra, o comunque su grandi spazi, in aree particolarmente "felici" climatologicamente parlando, sarà sicuro di offrire il massimo alle sue piante....anche se, a dire il vero, il massimo per una pianta è crescere indisturbata dove Dio ha voluto che crescesse.
luca.
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Re: Coerenza.

Messaggioda bruno » 24/02/2011, 19:35

ciao Carlo, i tuoi interventi sono sempre stimolanti e diretti :)
Io credo che molto dipenda dal significato della parola collezionista. Personalmente non mi sento affatto un collezionista ma un coltivatore (Dante direbbe Apprendista, un termine che mi è molto piaciuto). Il mio interesse sta principalmente nel cercare di capire come coltivare in vaso certe piante e traggo soddisfazione dai pochi successi che riesco ad ottenere piuttosto che dal possedere questa o quella pianta rara o particolare. Chi è mosso dai miei stessi motivi seminerà piuttosto che comprare esemplari già adulti e cercherà di coltivare in modo "naturale", senza fretta, avendo come modello le piante che si vedono nelle foto che le mostrano in habitat. Parlo di modello perché è ovviamente un obiettivo impossibile per motivi che credo siano stati rappresentati correttamente da Luca.

Esistono però altri modi di vedere la questione, non meno nobili o corretti del mio e non mi sento affatto di criticare chi crea ibridi o apprezza gli Ariocarpus che ci hai mostrato. Rispetto quindi il loro gusto estetico per quanto sia molto diverso dal mio ed io trovi poco interessanti o addirittura brutte certe piante.

Diverso ancora, a mio parere, è il colorare le piante, inserirle in portachiavi e bottiglie o sottoporle a vera e propria tortura con spilli a scopi puramente commerciali. Su questo decisamente non riesco ad essere tollerante :furious: :)
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Re: Coerenza.

Messaggioda stefano_p » 25/02/2011, 11:24

Buona parte dei fiori che crescono nei nostri giardini, delle verdure che ci arrivano in tavola e, volendo estendersi anche al regno animale, tutti gli animali che in un modo o nell'altro ruotano attorno all'uomo sono frutto di selezioni forzate e di "sconvolgimenti" genetici.
In "natura" non ci sono gattini o mucche o pomodori o rose così come siamo abituati a vederli.
Che differenze ci sono tra questi casi e gli esempi di cui mostri le foto?
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Re: Coerenza.

Messaggioda annagio » 25/02/2011, 13:40

cmr ha scritto:...Sono piante che hanno perso completamente la loro dimensione naturale, la loro dignità di piante. Non sono più piante. Sono “cose” fatte dall'uomo per il proprio piacere ....
Carlo.


:? ...Allora,per coerenza , non dovremmo neanche piu' seminarle e coltivarle in vaso!
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Re: Coerenza.

Messaggioda phoenix » 25/02/2011, 13:56

Stefano e Giovanna, anch'io la penso come voi, però ho voluto evitare una discussione che è già stata fatta in questo forum diversi anni fa e che ha portato solo a inutili polemiche e litigi.
Cerchiamo di farne, come diceva Bruno, solo una questione di gusti. Un conclamato cattivo gusto per quanto riguarda il primo articolo (portachiavi, sombreri, ecc.) e gusti personali su cui è inutile discutere, per il secondo.
Evitiamo di andare a finire nella questione etica o sul se è giusto o sbagliato?, che ci porterebbe dove le piante grasse si perdono di vista e spuntano questioni su cui è fuori luogo discutere in questo forum.

Invece la questione sollevata da Luca, se le piante stanno meglio in habitat o in coltivazione, è stimolante e vale la pena di proseguirla, magari in un altro post. Dichiaro fin da ora che la penso in maniera totalmente diversa e se ho tempo e voglia ... ne riparliamo. :roll:
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Re: Coerenza.

Messaggioda annagio » 25/02/2011, 15:44

Ciao Gaetano :) , non e' assolutamente mia intenzione innescare una polemica, ma vorrei chiarire il perche' del post precedente.
Sono totalmente d'accordo per quanto riguarda cappellini, fiori finti, vernici ecc..., non sono d'accordo sul secondo punto in quanto conoscendo quelle piante e chi le coltiva mi era sembrato poco carino disprezzare e svalutare l'impegno, la passione e la cura che vengono impiegati in questo modo diverso, e' vero, ma non meno brutale del nostro che le costringiamo comunque a vivere in vasi, a temperature non compatibili con i loro ambienti naturali, a crescite forzate in germinatoi, a concimazioni e quant'altro. Punto, e chiudo qua.
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Re: Coerenza.

Messaggioda maurodani » 25/02/2011, 19:24

buona sera
anche io avevo partecipato alla vecchia discussione, e non ricordandone tutte le posizioni , anche accese,
da parte mia sono diventato molto più tollerante
scarto ovviamente le torturate
ma indubbiamente anche gli astro così ricamati non si può dire che non siano molto belli
quindi anche se io non spendo cifre grandi ne per queste ne per altre, sono contrario solamente agli acquisti delle piante da habitat
per il resto ognuno piace quel che piace
ciao
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Re: Coerenza.

Messaggioda phoenix » 25/02/2011, 19:47

Ciao Giovanna, avevo capito il perchè del post precedente. :)

annagio ha scritto: ... ma non meno brutale del nostro che le costringiamo comunque a vivere in vasi, a temperature non compatibili con i loro ambienti naturali, a crescite forzate in germinatoi, a concimazioni e quant'altro. Punto, e chiudo qua.

Perchè vuoi chiudere qua? Possiamo continuare dall'altra parte. :wink:
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Re: Coerenza.

Messaggioda cmr » 25/02/2011, 20:22

@ Annagio: non era mia intenzione suscitare polemiche tra persone, ne offendere in alcun modo l'ottimo lavoro dei proprietari delle piante: si vede che sono piante perfettamente coltivate e in salute. Ma questo l'avevo già sottolineato nella premessa.

@ Yidaki (Hola hermano!): non sono d'accordo sul fatto che le coltivazioni in vaso o fuori habitat possano considerarsi maltrattamenti. I nostri giardini senza vasi e/o piante “extracomunitarie” sarebbero poca cosa. Cosi come non sono d'accordo sul considerare “maltrattamenti” il seminare in germinatoio, l'innestare, concimare, ecc. Sono pratiche di coltivazione condivisibili o no. Non è questo il punto.

@ Stefano p & Nicor11: sono d'accordo con voi quando parlate di miglioramenti genetici, selezione naturale, ecc. La progenitrice sudamericana delle patate faceva tuberi grossi quanto una pallina da pingpong! E che dire delle affascinanti rose? Ma se applichiamo questo ai mostri che girano per le collezioni la domanda è: quale beneficio abbiamo ottenuto (noi e lui) a far crescere i tubercoli ad un Astrophytum oppure, quale miglioramento abbiamo generato (in noi e in lei) a far diventare una lophophora di quasi 15 cm di diametro e coperta di peli come un pelouche? Solo per il gusto estetico?
Allora cosa dobbiamo aspettarci in futuro dopo i V-type, i peli disposti a quadrato negli Square-type?

Non è una questione di etica o di gusti.
Non serve dividersi in favorevoli e contrari e urlare le proprie ragioni.

Datemi un solo motivo per apprezzare queste creature innaturali, questi mostri.

Carlo.
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Re: Coerenza.

Messaggioda nicor11 » 26/02/2011, 15:12

Non credo che nessuno possa convincerti a gradire delle piante del genere o ti piacciono oppure no.
Saluti
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Re: Coerenza.

Messaggioda Mariangela » 26/02/2011, 16:09

Anche la natura produce "mostri". La differenza è che, di solito, li elimina, non li conserva. Ho incontrato, non dico spessissimo, ma ne ho visti, diversi semprevivi cristati. Non mi piacciono, così come non mi piacciono le variegate o le piante senza clorofilla, ma può capitare che siano naturali.
Uno dei più bei semprevivi (ammetto) è, certamente, S. montanum v. carpaticum "Cmiral's Yellow", un taxon con foglie totalmente gialle, (sono verdi solo le apicali e solo in primavera), in estate: gialle con punte rosse. Un'anomalia trovata da Cmiral sui Carpazi. Naturale è anche l'Orostachys blu con bordo giallo.
Cercando bene anche in Messico qualcosa di strano si trova sicuramente.
Poi siamo d'accordo che l'uomo esagera e che alcuni "prodotti", esteticamente parlando, sono veramente orribili e non hanno ragione di essere.


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Re: Coerenza.

Messaggioda yidaki » 01/03/2011, 4:46

Ciao a tutti,
ho letto solo ora gli interessanti sviluppi di questa discussione. Tra tutti non posso far altro che lodare l'intervento di Bruno , che con poche ma efficaci parole penso abbia centrato e chiarito il fulcro del discorso.
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Re: Coerenza.

Messaggioda fabri64 » 01/03/2011, 10:46

Buongiorno, scusate se entro in questa discussione che trovo interessantissima, condivido quello che dice Bruno; la prima parte la trovo aberrante, mi piange il cuore quando entro in un garden e vedo sui bancali quelle mostruosità, altrettanto male mi ha fatto vedere quelle foto di opuntie "massacrate ad arte", per antropomorfizzare qualcosa che è molto lontano da noi!
Trovo la cosa di pessimo gusto e poco rispettosa nei confronti del mondo vegetale, già perfetto di suo!
Trovo invece molto belli quegli esemplari dalle forme "particolari" ed uniche, ma mi pare di averne già accennato in altro post!
In natura si trovano a volte forme diverse dalla specie a cui appartengono certe piante, ciò non ne sottrae fascino, anzi, ne aumenta, secondo il mio modesto parere, l'unicità e la bellezza, oltre alla rarità dell'esemplare stesso. So che non a tutti piacciono quelle foto, ma soprattutto quella degli astro......hanno una perfezione tale che ne sono rimasto...rapito!!!!
Saluti a tutti,
Fabri
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Re: Coerenza.

Messaggioda stefano_p » 01/03/2011, 11:56

La discussione è interessante, e confido nel fatto che abbiamo fra tutti abbastanza buonsenso da evitare di degenerare (se poi si degenera e si arriva a tirarci le piante, a me tirate quelle con tante spine!).
Del resto è inverno, il germinatoio è pieno, le piante ancora dormano (almeno le mie) e il tempo va passato in qualche modo.

Ma che differenza c'è tra le "bellissime rose" (e alcune son veramente bellissime) e gli astrostrani? Sono stati ottenuti con gli stessi metodi e per soddisfare bisogni analoghi, ovvero il senso estetico di noialtri sapiens.
E lo stesso si può dire di tutte le piante da giardino,tutte fondamentalmente inutili da un punto di vista prettamente "utilitaristico", e di gran parte degli animali da compagnia.
Quindi? perchè alcuni si e altri no?

ciao
Stefano P.
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Re: Coerenza.

Messaggioda Ekinon » 01/03/2011, 12:59

Secondo me vanno evitati gli eccessi tipo portachiavi, stupri fogliari e qualsiasi altra forma di fantasia futurista.Si potrebbe vedere come: rispetto, civiltà, educazione...!

I vari tipi di cultivar possono piacere come non piacere pertanto è puramente una questione soggettiva.
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Re: Coerenza.

Messaggioda fabri64 » 01/03/2011, 15:51

stefano_p ha scritto:La discussione è interessante, e confido nel fatto che abbiamo fra tutti abbastanza buonsenso da evitare di degenerare

Perchè degenerare? Non ci sono i presupposti..... :wink:
stefano_p ha scritto: (se poi si degenera e si arriva a tirarci le piante, a me tirate quelle con tante spine!).

Anche a me :mrgreen: .......anche il verdurame va bene.....ma anche i mostri che non volete :roll: :oops:
stefano_p ha scritto:Del resto è inverno, il germinatoio è pieno, le piante ancora dormono (almeno le mie) e il tempo va passato in qualche modo.

E chi non ha il germinatoio?.... :twisted: .....le mie stanno dando segni di paranoia, come vedono i primi raggi di sole, s'illudono che sia già primavera.......poi, valle a convincere che è ancora presto!!! :shock: ..... :lol: :lol: :lol:
stefano_p ha scritto:Ma che differenza c'è tra le "bellissime rose" (e alcune son veramente bellissime) e gli astrostrani? Sono stati ottenuti con gli stessi metodi e per soddisfare bisogni analoghi, ovvero il senso estetico di noialtri sapiens.
E lo stesso si può dire di tutte le piante da giardino,tutte fondamentalmente inutili da un punto di vista prettamente "utilitaristico", e di gran parte degli animali da compagnia.
Quindi? perchè alcuni si e altri no?

Gli ibridi ci sono sempre stati, noi stessi siamo il risultato di ibridazioni.....alcuni artificiali, ma sempre ibridi siamo....non ci vedo nulla di "innaturale", se poi (parlo di piante) si riesce ad ottenere delle strane forme o geometrie particolari, non ci trovo nulla di male, trovo del male quando si infierisce "artificialmente" e con additivi sintetici se non addirittura scarificando (come nel caso delle opuntie :furious: :furious: ) gli esemplari!
Ekinon ha scritto:Secondo me vanno evitati gli eccessi tipo portachiavi, stupri fogliari e qualsiasi altra forma di fantasia futurista.Si potrebbe vedere come: rispetto, civiltà, educazione...!

vallo a spiegare ai vari pseudo-desiners, tutto è lecito pur che si venda......e i clienti? Pendono letteralmente dalle loro labbra! (la m......a in scatola di Manzoni ha fatto scuola!!!!)
ps. si può dire perchè è diventata un mito e c'è stato pure chi l'ha comprata!!!!!
Ekinon ha scritto:I vari tipi di cultivar possono piacere come non piacere pertanto è puramente una questione soggettiva.
[/quote][/quote]
Esattamente,.....infatti c'è ancora molta gente che pensa che quelle pianticelle colorate siano naturali (mi è capitato di trovarmi in un center-garden del cuneese e la signora che diceva alla madre: - guarda che meraviglia di colore, cosa non fa la natura!!!!- Vaglielo a spiegare che era colorata artificialmente!!! (però han capito che gli occhietti e il cappellino erano stati aggiunti!!! :x ) )
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Re: Coerenza.

Messaggioda pagliara nicola » 06/03/2011, 0:10

Leggo solo ora questo interessante post e dello sviluppo che ha avuto e l’idea che mi son fatto è che dopo 30 anni che coltivo cactus il tema è sempre lo stesso: essere coltivatori puritani o meno.
Caro Carlo vedo che hai diviso in due blocchi le foto e con le prime ci troviamo d’accordo delle oscenità che vengono proposte dai fiorai con cappellini e occhi vari e non parliamo poi dei vari portachiavi e altri oggetti simili, mentre i gymno rossi li avrei posti nel secondo blocco di foto da quel che si legge su questo sito
http://www.lapshin.org/cultivar/N12/histor-e.htm
Per quanto riguarda le faccette sulle opuntia le ho fatte qualche volta anch’io da ragazzino sui fichi d’india, tanto poi andavano potati e ancora non avevamo importato la festa di Halloween e quindi non le potevamo vendere come maschere. :D
Non capisco molto di pittura, ma quando vedo una immagine della Venere di Botticelli resto estasiato da tanta bellezza, mentre trovandomi a cospetto di una tela astratta resto freddo,perché non capisco cosa possono raffigurare le “pennellate” sulla tela. Eppure sono espressioni della medesima arte, e che quindi non mi sento di stroncare l’una rispetto all’altra.
La natura impiega anche migliaia di anni nel selezionare le specie che possono adattarsi di volta in volta alle esigenze ambientali e che molte specie nuove sono perse subito perché non adattabili. Quindi perché si deve quasi criminalizzare gli ibridizzatori solo perché hanno estremizzato le loro ricerche, ottenendo risultati che la natura potrebbe impiegare migliaia di anni ad ottenerli,ammesso che l’uomo gliene dia il tempo.
Quindi questa per me è solo retorica di basso profilo e mi trovo in sintonia con quanto hanno ribadito tutti gli amici, Bruno, Phoenix e Stefano in primis.
Quando affermi
Datemi un solo motivo per apprezzare queste creature innaturali, questi mostri.

Nicor 11 giustamente ha detto
Non credo che nessuno possa convincerti a gradire delle piante del genere o ti piacciono oppure no.

Io aggiungo che sulla via di Damasco è rimasto folgorato solo San Paolo e non credo che altri hanno cambiato il loro pensiero. :D
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Re: Coerenza.

Messaggioda cmr » 06/03/2011, 19:18

Avete ragione voi: nessuno mi convincerà a farmi piacere i mostri.
Cosi come nessuno mi costringerà a seguire le mode del momento; aspetterò che, così come sono venute, passino: un Superkabuto 10 anni fa costava intorno ai 20-30 euro, oggi lo porti via con poche monete e domani non lo vorrà più nessuno!
Perchè, ed è questa la verità, si tratta solo di un fenomeno di mercato.
Tanto per le piante col cappellino che per i mostri.
Niente altro.
Capirei se dietro a tutto questo fiorire di mostri e spine colorate ci fosse un briciolo di ricerca, di lavoro indirizzato verso la conoscenza delle grasse.
Vi faccio un esempio. Avrete sicuramente tra le mani "Teratopia". Non ricordo a che pagina c'è una foto di un ibrido creato da G. Rowley. La nuova creazione è tra i genitori e si possono riconoscere alcune caratteristiche dell'uno e dell'altro.
Se vi comprate quei due genitori, sarete anche voi in grado di replicare quella nuova creazione.
Mai nessuno vi spiegherà come rendere grinza la superficie liscia di un astrophytum: potete, e dovrete, limitarvi a comprarne quanti ne volete. Stesso discorso per le "ali": mai nessuno vi dirà cosa, come e quante volte incrociare. Possiamo solo limitarci a "consumare".
Non è retorica di basso profilo essere consapevoli che dietro alle spine colorate, tanto quanto dietro un mostro, c'è qualcuno che, semplicemente, si riempie le tasche fregandosene della biodiversita, delle scelte ecocompatibili e tutte queste belle cose che tiriamo fuori per sentirci i RobinHood della natura.
Credo, anzi, che più faccine e battimani vedano, più si sentano motivati a cercare di creare nuovi mostri da lanciare sul mercato.
E noi a testa bassa a comprare :|
Questa l'ho fatta ieri: nemmeno il tempo di metterli fuori che già ne avevano venduti.
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Re: Coerenza.

Messaggioda nicor11 » 08/03/2011, 10:06

Non voglio generare un'inutile polemica, anche perchè anche a me certi ibridi non piacciono, mentre altri tipo gli onzuka sì, e sinceramente mi chiedo se una pianta che possa vivere solo innestata abbia poi così tanto senso, ma allora perchè nella tua carrelata non hai messo anche gli Echinopsis ibridi da fiore, anche quelli non esistono in natura, sono molto più diffusi e chi li fa molte volte lo fa per poi venderle. Ribadisco che a mio avviso che invece le piante colorate e deturpate da ammeniccoli vari siano da bandire, mentre invece per quanto riguarda gli ibridi il giudizio è molto più sfumato!!!
Saluti
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Re: Coerenza.

Messaggioda cmr » 08/03/2011, 20:48

Non ho inserito nell'elenco gli Echinopsis, gli Ephyphyllum, i Zygocactus, insomma tutte quelle piante "da fiore" per due semplici motivi:
1- cambare/modificare colore ad un fiore è la cosa più semplice in assoluto; credo che, ad esempio, da bambini tutti abbiamo giocato con i fiori delle petunie rosse e quelle bianche per avere, l'anno successivo, le petunie striate e
2 - se vedi su un bancale un Echinopsis ibrido, riconosci che è un Echinopsis ma se vedi questo "coso" qua sotto sapresti dire che cosa è o, almeno, indovinare il pianeta di provenienza???
018.JPG

Personalmente correrei a metter in salvo donne e bambini :lol: !!!

sinceramente mi chiedo se una pianta che possa vivere solo innestata abbia poi così tanto senso,

:clap2:

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Re: Coerenza.

Messaggioda thea » 09/03/2011, 14:40

Mah, il soggetto mi ricorda vagamente un qualcosa che il mio cane deposita anche un paio di volte al giorno.
Thea
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Re: Coerenza.

Messaggioda Ekinon » 09/03/2011, 14:52

thea ha scritto:Mah, il soggetto mi ricorda vagamente un qualcosa che il mio cane deposita anche un paio di volte al giorno.
Thea


Non amo molto questi "soggetti" ma secondo me bisognerebbe essere più delicati ...se fossi un appossionato del "genere" mi sentirei "toccato" da questo accostamento. Nessuno di noi ama definire ciò che lo appassiona come una qualunque defecazione canina.
Detto ciò, ritengo non corretto inflazionare un qualunque "gusto" poichè è soggettivo...
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Re: Coerenza.

Messaggioda thea » 09/03/2011, 14:59

Ekinon ha scritto:
thea ha scritto:Mah, il soggetto mi ricorda vagamente un qualcosa che il mio cane deposita anche un paio di volte al giorno.
Thea


Non amo molto questi "soggetti" ma secondo me bisognerebbe essere più delicati ...se fossi un appossionato del "genere" mi sentirei "toccato" da questo accostamento. Nessuno di noi ama definire ciò che lo appassiona come una qualunque defecazione canina.
Detto ciò, ritengo non corretto inflazionare un qualunque "gusto" poichè è soggettivo...


Guarda che di questi " soggetti " io ne ho parecchi, e mi piacciono molto tra l'altro, ciò nonostante l'accostamente mi viene spontaneo.
Sorry per aver urtato la tua o l'altrui sensibilità. Thea
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