Acidificazione dell'acqua potabile.

Discussione su rinvasi, terricci, innaffiature etc...

Acidificazione dell'acqua potabile.

Messaggioda Tom » 02/06/2012, 13:26

Periodicamente torna alla ribalta il discorso "acidificazione dell'acqua di rubinetto" che - nessuno me ne voglia - più o meno sempre viene affrontato "spannometricamente" con suggerimenti che mai riportano come si sia pervenuti a stabilire il dosaggio dell'acidificante proposto.
Ho fatto una ricerca sul Forum ed ho trovato che per l'aceto - che mi appare l'acidificante più accessibile per tutti noi ed anche il meno pericoloso - si va con suggerimenti (vi risparmio conti e proporzioni) da 0,3 ml per litro d'acqua sino a 5,8 ml per litro il che vuol dire dosaggi anche venti volte uno maggiore dell'altro.
Ho più volte sostenuto che i suggerimenti "a occhio" valgono ben poco, che non ha senso parlare genericamente di "cucchiai", "acqua", "aceto" perchè esistono cucchiai di diversa capacità, acque di diversa durezza ed aceto a diverso grado di acidità.
Foto banale di due cucchiai di casa mia:

Cucchiai.jpg

Usare il primo significherebbe, per esempio, misurare 9 ml che sono pari a 1,5 volte i 6 ml del secondo ossia il 50% in più.
Ecco perchè darei il bando a cucchiai e cucchiaini e parlerei soltanto di inequivocabili ml. che ognuno può misurare con una comune siringa.
C'è poi il problema della durezza dell'acqua che può essere molto diversa da città a città o - come a Palermo - in diverse zone della città, ho vissuto in un appartamento in cui dovevo decalcificare le reticelle dei rubinetti ogni 1-2 mesi mentre adesso mi basta farlo anche meno di una volta l'anno, a spanne vorrebbe dire durezze diverse in rapporto anche maggiore di 1:5.
Non ho idea se il comune aceto bianco da tavola abbia più o meno ovunque la stessa percentuale di acidità, sull'etichetta di quello che usiamo in casa leggo "Acidità 6%".
L'insieme di queste considerazioni possono portare soltanto ad una conclusione: i suggerimenti altrui possono essere un punto di partenza per avere una vaga idea ma poi - chi volesse percorrere queste strade - non potrà esimersi dal condurre dei test seri con la propria acqua di rubinetto ed il proprio aceto.
Ho riesumato dei residui di attrezzature acquariofile che utilizzavo circa trent'anni addietro, non ho idea se il prodotto che ho usato (Tetra Test pH) esista ancòra ma certamente esisterà qualcosa di analogo, riporto la foto del mio flaconcino e di due scale cromatiche per il confronto colorimetrico:

TetraTest.jpg


Scale cromatiche pH.jpg

Qui i risultati del mio test:

SerieTest.jpg

Il test 2 è stato condotto per verificare il colore in ambiente fortemente acido ed anche l'attendibilità del reagente vecchio di trent'anni.

1 Acqua di rubinetto
2 Acqua di rubinetto con aggiunta di acido muriatico
3 Acqua piovana
4 Acqua di rubinetto + aceto alla dose di 5 ml per litro d'acqua
5 Acqua di rubinetto + aceto alla dose di 2,5 ml per litro d'acqua
6 Acqua di rubinetto + aceto alla dose di 1,25 ml per litro d'acqua

Su questa base, con la mia acqua ed il mio aceto, io dovrei aggiungerne circa 2,5 ml. per litro d'acqua.
A questo punto... fatevi i vostri test, non mi pare ci sia altra strada proponibile.
Ciao a tutti.
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Re: Acidificazione dell'acqua potabile.

Messaggioda Lele » 02/06/2012, 14:25

Finalmente un analisi del problema condotta a modo. Grazie Tom!

Perrò vorrei porre la problematica del: gli ioni acetato che fine fanno?
Da quanto ne sò io i batteri dovrebbero assorbirli tutti e impiegarli in qualche loro reazione base. Se però qualcuno ha notizie diverse (ovviamente fondate), lo faccia sapere! Specialmente per quanto riguarda l'interazione tra acetati e pianta. O anche importante l'interazione tra le altre sostanze contenuto nell'aceto e la pianta (le potete trovare indicate a fine pagina qui http://it.wikipedia.org/wiki/Aceto ).
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Re: Acidificazione dell'acqua potabile.

Messaggioda Tom » 02/06/2012, 15:59

Lele ha scritto:...Perrò vorrei porre la problematica del: gli ioni acetato che fine fanno?...

Stavolta un discorso un po' "spannometrico" lo faccio anche io, sarà difficilissimo che - almeno qui - ci sia qualcuno che abbia conoscenze su un argomento così sottilmente specifico, io certamente non ne ho ed è pur vero che possano bastare pochi milligrammi di Arsenico o di Cianuro di Potassio ad uccidere un uomo però:

- l'acido acetico e suoi derivati sono presenti in molti frutti, ciò mi sa di sostanza naturale e - per quel che vale - mi ispira fiducia di non nocività alle piante
- il fatto che autori di libri o articoli specialistici lo suggeriscano mi lascia almeno sperare che non si tratti di affermazioni gratuite di buontemponi
- la maggior parte delle circa 40 sostanze presenti nell'aceto stanno sotto i 100 mg/litro il che, attesa la diluizione di 1:40, porterebbe a valori di 0,25 milligrammi per ogni litro di acqua "acetata", mi appaiono valori veramente trascurabili se consideri che un'acqua potabile contiene, per esempio, cloruri intorno ai 200 mg/litro.

Però... è soltanto la mia opinione istintiva, eh?
Ciao.
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Re: Acidificazione dell'acqua potabile.

Messaggioda Lele » 02/06/2012, 19:19

Tom ha scritto:- la maggior parte delle circa 40 sostanze presenti nell'aceto stanno sotto i 100 mg/litro il che, attesa la diluizione di 1:40, porterebbe a valori di 0,25 milligrammi per ogni litro di acqua "acetata", mi appaiono valori veramente trascurabili se consideri che un'acqua potabile contiene, per esempio, cloruri intorno ai 200 mg/litro.


La comparazione mi sembra ragionevole. Considerando anche che parte delle sostanze in più se le assorbe anche il terreno e i funghi, i batteri e i lieviti in esso contenuti.

La mia domanda è data da una deformazione avuta in questi mesi, con biologia vegetale, e l'incoraggiamento avuto sul dubitare sempre delle nostre convinzioni, e del pensare sempre a come un sistema può reagire a contatto con varie sostanze. Le lezioni sui metaboliti secondari delle piante son davvero illuminanti per certi versi...
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Re: Acidificazione dell'acqua potabile.

Messaggioda eccheccactus » 03/06/2012, 15:52

Tom ha scritto:Ho più volte sostenuto che i suggerimenti "a occhio" valgono ben poco, che non ha senso parlare genericamente di "cucchiai", "acqua", "aceto" perchè esistono cucchiai di diversa capacità, acque di diversa durezza ed aceto a diverso grado di acidità.


Oooooh finalmente.
La punta di un cucchiaino ....... un pizzico di ...... aggiungere un goccio ..... ma cosa cavolo vogliono dire!!!!
Un plauso a Tom, uno dei pochi che nelle quantità si esprime con chiarezza e precisione. :clap2:
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Re: Acidificazione dell'acqua potabile.

Messaggioda bruno » 03/06/2012, 16:07

Grazie Tom, a questo punto non c' è che da procurarsi il tester.....
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Re: Acidificazione dell'acqua potabile.

Messaggioda octopus » 23/06/2014, 16:42

ma l'acqua con aceto va bene per qualsiasi pianta?..anche le grasse?
io sinceramente la usavo solo per azalea camelia e bouganville :oops: :oops:
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Re: Acidificazione dell'acqua potabile.

Messaggioda Tom » 23/06/2014, 17:36

octopus ha scritto:ma l'acqua con aceto va bene per qualsiasi pianta?..anche le grasse?
io sinceramente la usavo solo per azalea camelia e bouganville :oops: :oops:

Purchè la quantità di aceto sia giusta per ottenere un pH di circa 6,7 non vedo alcuna controindicazione per cactacee e succulente ma la mia è opinione di chimico e non di esperto di cactus.
Ho comunque spesso letto suggerimenti circa l'uso dell'aceto proprio in relazione alle "grasse", magari puoi provare con un motore di ricerca, anche quello del Forum, inserendo come argomento "aceto"
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Re: Acidificazione dell'acqua potabile.

Messaggioda diego10 » 24/06/2014, 14:39

L'aceto può essere utilizzato tranquillamente per correggere i valori di pH dell'acqua di irrigazione per le succulente. In alternativa, ma il costo è sicuramente maggiore, si possono usare gli acidificanti utilizzati in acquariologia o per idroponica.
Ciao
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Re: Acidificazione dell'acqua potabile.

Messaggioda Bisteccone galeazzi » 03/05/2016, 0:26

è un discorso che interessa anche me , non solo per le grasse. Una venditricie di tillandsie diceva che faceva decantare l'acqua con un po di corteccia di pino per acidificarla. Qualcuno lo usa come metodo?
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Re: Acidificazione dell'acqua potabile.

Messaggioda Bisteccone galeazzi » 09/05/2016, 12:55

niente ? Nessuno sa darmi consigli ?
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Re: Acidificazione dell'acqua potabile.

Messaggioda Bisteccone galeazzi » 10/05/2016, 0:36

potrebbe andare bene anche la'cqua di osmosi che si prende nei negozi di acquari? Quest'acqua ha ph acido e priva di minerali
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Re: Acidificazione dell'acqua potabile.

Messaggioda Bisteccone galeazzi » 14/05/2016, 1:09

ho provato ad usare un cucchiaio di aceto per litro di acqua e devo dire che il ph si è abbassato a circa 6 . Puo causare problemi l'acqua con aceto nell'acqua? Inoltre per abbassare la durezza carbonatica dell'acqua cosa si puo usare?
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Re: Acidificazione dell'acqua potabile.

Messaggioda Peppe_F » 15/06/2016, 9:56

puoi usare anche acido fosforico al 30% i buffer PH- per idroponica sono fatti così, nel terreno rilascia fosforo praticamente ma in piccolissime quantità visto quanto se ne usa (i fosfati o l'acido fosforico sono i sali usati nei concimi per apportare fosforo) si trova liquido fatto ad oc per la coltivazione, ma almeno all'inizio devi avere dei test per verificare quanto te ne serve, in genere per abbassare di 1 grado il PH ne serve mediamente 1 ml su 10-15 litri, quindi una confezione da 1 lt ti dura parecchio, comunque dipende dal PH di partenza della tua acqua e dal tipo di sali disciolti in essa per questo è necessario testare almeno le prime volte, poi sempre ad uso "agricolo" a questo scopo trovi anche l'acido citrico solitamente formulato in polvere questo... io mi trovo bene per l'idroponica e per coltivare peperoncini (li coltivo anche quelli in inerte puro e mi preparo la soluzione ad oc coi sali base, nitrato d'ammonio fosfato monopotassico ecc ecc per intenderci) col fosforico lo mantiene stabile a lungo, monitoro giornalmente il pH della soluzione e diciamo che lo aggiusto solo al momento di creare la soluzione 1 volta al mese mediamente quando la sostituisco e basta...
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Re: Acidificazione dell'acqua potabile.

Messaggioda Danieler » 29/07/2016, 15:08

Ciao a tutti,
Topic davvero interessante.
Vi allego l'analisi delle acque che utilizzo io per annaffiare.
Che ne dite? sto intossicando le mie piante (cactacee,succulente,piante verdi, fiorite ecc..)?

Grazie per i vostri consigli.
Allegati
acqua_innaffiare.jpg
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Re: Acidificazione dell'acqua potabile.

Messaggioda Peppe_F » 22/08/2016, 9:42

scusa ma vedo solo ora,
nitrati un po alti e i nitriti meglio se assenti ma non è un problema per le piante stai dando un po di azoto praticamente (comunque tutti i valori rientrano nei valori limite di potabilità)... un'elevata durezza totale (conducibilità elettrica) e ph leggermente basico, nella media delle acque italiane... per la potabilità però sarebbero necessarie anche analisi della carica batterica e di eventuale presenza di molti altri metalli come piombo ferro alluminio e selenio e l'analisi da eventuale contaminazione da antiparassitari e idrocarburi policiclici
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