Tempo fà presentai questo argomento per raccogliere critiche e consigli
viewtopic.php?f=5&t=30026Ora, è venuta l'ora di mettersi all'opera.
Riassumendo:
>l'obbiettivo è ricreare, almeno nell'aspetto, l'habitat di talune piante
>il contenitore dev'essere ampio e profondo; isolato termicamente per poter lasciare all'occorrenza l'intera composizione sotto il sole senza problemi
>il terreno sarà quasi totalmente minerale sotto, e con uno strato superficiale di terreno in miscela variabile che sia il più simile possibile a quello in natura
>le annaffiature potrebbero variare dal "bagna come solito" al "bagna regolandoti con le cartine pluviometriche del posto", son ancora indeciso. Se scelgo la seconda opzione, compenserò con nebulizzate giornaliere per simulare l'effetto finale delle nebbie mattutine.
>le specie son principalmente le piccole succulente sudafricane (Tylecodon, Lithops, Conophytum, Avonia e Anacampseros, alcune bulbose etc) o qualche cactus minuscolo messicano (Turbinicarpus in particolare).
Il primo esperimento verrà eseguito in concomitanza con la semina autunnale, e verrà reso noto solo quel giorno.
Gli altri purtroppo dovranno attendere il tempo necessario per sviluppare le piante interessate. Se tutto và bene, però, già col primo esperimento avrò di che parlare per lungo tempo.
Iniziamo con i fatti:
I progetti e i materiali

- Concept finale

- Progetti del contenitore: le 3 shell

- Altri particolari delle shell, gli incastri e il fondo

- I blocchi di arenaria per le future composizioni. I due davanti gli ho fatti "accidentalmente" cadere per spaccarli in due, e ottenere un anfratto in cui mettere piante cremnofite (che vivono su pareti a strapiombo) o chasmofite (che vivono negli anfratti)

- Graniglia di quarzo, ottenuta dopo lungo lavoro

- Lastre di arenaria e quarzo per riprodurre i lastroni inclinati che si vedono in habitat