visto che se ne parla, cercherò di riportare l'esperienza acquisita in più di dieci anni.
Parto però da una premessa, coltivare piante come gli Sclerocactus, i Pediocactus o anche le due specie di Echinocactus, l'horizontalonius e il polychephalus, non è da tutti, non tanto per le relative difficoltà di coltivazione, ma perché bisogna saper accettare il pensiero della sconfitta e la propria incapacità .
Se si vogliono ottenere dei risultati, sarebbe consigliabile l'innesto delle piante.
Le mie prime semine di queste specie furono un insuccesso pieno, non nacque praticamente nulla.
Poi lessi un articolo di Maurizio Sajeva, dove lui riportava i risultati di semina di una specie di Sclerocactus.
In quell'articolo lui riportava di aver immerso per quindici minuti i semi in acido solforico.
Provai anche io e attenni i primi risultati positivi.
Dopo di quell'anno per me divenne la regola scarificare i semi in acido solforico, usavo questo metodo per tutte le specie di cui ho scritto sopra.
Notai però che non tutte le specie sopportavano quei tempi, per alcune specie o meglio per dei semi, usando quei tempi, il tugmento spariva lasciando intravedere l'interno.
Decisi allora di acquistare cento semi di Echinocactus Polycephalus xeranthemoides e fare delle prove.
Suddivisi i semi in dieci gruppi e partendo da un tempo di cinque minuti in acido solforico arrivai fino ai quindici minuti.
In quel caso il risultato fu che la maggiori percentuali di germinazione le ebbi per quei semi che avevo tenuto in immersione per otto minuti.
Per certo questa mia osservazione è restrittiva, ma da allora usavo immergere tutte le specie per circa otto nove o dieci minuti in acido solforico puro al 99% con risultati soddisfacenti.
Andando poi avanti nelle mie semine, ho potuto constatare che le alte temperature, parlo di temperature superiori ai 35° riducono i tempi di germinazione.
Quest'anno ad esempio, non sono riuscito a reperire dell'acido solforico al 99%, ma ad una valore credo intorno all' 80%.
Ho usato gli stessi tempi, ma di risultati non ne vedo finora.
Però allo stesso tempo ho avute ulteriori germinazioni in dei vasi seminati l'anno scorso.
Questi semi se non tenuti troppo in un terriccio umido, rimangono vitali per molti anni, in natura viene riportato che per alcuni la vitalità rimane inalterata per circa dieci anni.
Sarebbe bello organizzare una sorta di concorso semine con queste piante e poter comparare i risultati di germinazione.
Vabbè, penso di aver scritto pure troppo.



Dante[/quote]