Periodicamente torna alla ribalta il discorso "acidificazione dell'acqua di rubinetto" che - nessuno me ne voglia - più o meno sempre viene affrontato "spannometricamente" con suggerimenti che mai riportano come si sia pervenuti a stabilire il dosaggio dell'acidificante proposto.
Ho fatto una ricerca sul Forum ed ho trovato che per l'aceto - che mi appare l'acidificante più accessibile per tutti noi ed anche il meno pericoloso - si va con suggerimenti (vi risparmio conti e proporzioni) da 0,3 ml per litro d'acqua sino a 5,8 ml per litro il che vuol dire dosaggi anche venti volte uno maggiore dell'altro.
Ho più volte sostenuto che i suggerimenti "a occhio" valgono ben poco, che non ha senso parlare genericamente di "cucchiai", "acqua", "aceto" perchè esistono cucchiai di diversa capacità, acque di diversa durezza ed aceto a diverso grado di acidità.
Foto banale di due cucchiai di casa mia:
Usare il primo significherebbe, per esempio, misurare 9 ml che sono pari a 1,5 volte i 6 ml del secondo ossia il 50% in più.
Ecco perchè darei il bando a cucchiai e cucchiaini e parlerei soltanto di inequivocabili ml. che ognuno può misurare con una comune siringa.
C'è poi il problema della durezza dell'acqua che può essere molto diversa da città a città o - come a Palermo - in diverse zone della città, ho vissuto in un appartamento in cui dovevo decalcificare le reticelle dei rubinetti ogni 1-2 mesi mentre adesso mi basta farlo anche meno di una volta l'anno, a spanne vorrebbe dire durezze diverse in rapporto anche maggiore di 1:5.
Non ho idea se il comune aceto bianco da tavola abbia più o meno ovunque la stessa percentuale di acidità, sull'etichetta di quello che usiamo in casa leggo "Acidità 6%".
L'insieme di queste considerazioni possono portare soltanto ad una conclusione: i suggerimenti altrui possono essere un punto di partenza per avere una vaga idea ma poi - chi volesse percorrere queste strade - non potrà esimersi dal condurre dei test seri con la propria acqua di rubinetto ed il proprio aceto.
Ho riesumato dei residui di attrezzature acquariofile che utilizzavo circa trent'anni addietro, non ho idea se il prodotto che ho usato (Tetra Test pH) esista ancòra ma certamente esisterà qualcosa di analogo, riporto la foto del mio flaconcino e di due scale cromatiche per il confronto colorimetrico:
Qui i risultati del mio test:
Il test 2 è stato condotto per verificare il colore in ambiente fortemente acido ed anche l'attendibilità del reagente vecchio di trent'anni.
1 Acqua di rubinetto
2 Acqua di rubinetto con aggiunta di acido muriatico
3 Acqua piovana
4 Acqua di rubinetto + aceto alla dose di 5 ml per litro d'acqua
5 Acqua di rubinetto + aceto alla dose di 2,5 ml per litro d'acqua
6 Acqua di rubinetto + aceto alla dose di 1,25 ml per litro d'acqua
Su questa base, con la mia acqua ed il mio aceto, io dovrei aggiungerne circa 2,5 ml. per litro d'acqua.
A questo punto... fatevi i vostri test, non mi pare ci sia altra strada proponibile.
Ciao a tutti.