Quale futuro?

Sezione dedicata ai soci per discutere sulle attività dell'associazione

Quale futuro?

Messaggioda Mariangela » 06/09/2017, 15:27

Ho già anticipato che quello in lavorazione sarà l'ultimo numero della nostra prestigiosa rivista., e presigiosa non è un temine esagerato. :roll:
Non perchè non vi siano articoli da pubblicare, ma perchè mancano i quattrini.
L'associazione comunque continuerà ad esistere e ad operare, là dove è possibile, dove cioè vi sono soci disposti ad organizzare eventi.
Per esistere una associazione deve avere dei soci e per essere soci si deve versare una quota. Io propongo, ne ho già parlato anche con il Presidente, una cifra simbolica: 5.00 Euro, 10.00 per i soci sostenitori. Gli importi raccolti serviranno a mantenere attivi sito e forum.
Se mai, con la vendita degli arretrati e dei libri, dovessimo raccogliere denaro a sufficienza per una pubblicazione, libro o numero speciale della rivista, faremo.
L'eventuale pubblicazione verrà inviata solo ed esclusivamente a coloro che avranno voluto continuare a sostenere le Cactus & co, sia pure "simbolicamente". :wink:
Che ne dite?

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Re: Quale futuro

Messaggioda reginaldo » 07/09/2017, 18:19

Peccato, qualsiasi decisione vemga presa, ci sono.
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Re: Quale futuro

Messaggioda FrancescoC » 08/09/2017, 10:35

Non sono mai stato socio ma ben volentieri sono disposto a diventarlo per sostenere questo forum dal quale ho imparato tante cose.
Però bisogna assolutamente che questo forum si riprenda. Quando mi sono iscritto 6 anni fa c'erano interessantissime discussioni sulla coltivazione e tante persone che aiutavano a risolvere un problema o a identificare una pianta. Adesso è manna se si riceve una risposta. Cosa è successo? Ci siamo annoiati? Siamo tutti molto impegnati in altre faccende? Io accedo quasi tutti i giorni e spesso non trovo neanche un nuovo post. Sono molto dispiaciuto.
Mi permetto di dare un consiglio agli amministratori del forum. Individuate chi nel passato ha scritto molto e adesso non partecipa più e mandategli un messaggio. Invitateli a rifarsi vivi e chiedetegli perché latitano, può darsi che a qualcuno torni la voglia di frequentarci. Parliamone! Organizziamoci! Basta fare qualcosa, perché così è troppo triste.
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Re: Quale futuro

Messaggioda bruno » 08/09/2017, 14:06

E' un vero peccato, ma mi sembra inevitabile visto il sostanziale disinteresse che circonda l'associazione.
Per quanto riguarda il forum, ormai la maggior parte delle persone si è trasferita su facebook, francamente non so dire se sia un bene o un male, il mondo cambia e le persone si aggregano in modo diverso. Io continuo a svolgere i task di amministrazione da un punto di vista tecnico, riesco a collegarmi ogni tanto, ma non ho più il tempo per scrivere, seguire o stimolare le discussioni.
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Re: Quale futuro

Messaggioda FrancescoC » 09/09/2017, 7:06

Non mi pare che facebook abbia sostituito questo forum. Ci sono molte belle foto, ma discussioni, domande e consigli quasi nulla. Lo trovo inutile.
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Re: Quale futuro

Messaggioda reginaldo » 09/09/2017, 19:16

Non mi sono mai voluto iscrivere a facebook penso che sia meglio il forum diretto, e mi dispiace se non proseguirà
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Re: Quale futuro

Messaggioda Mariangela » 11/09/2017, 13:32

Il forum resterà aperto sicuramente, ma quanto sarà partecipato non so dire. Scrivere su un forum è impegnativo, non è come mettere "mi piace" su una pagina facebook.
Bisogna sapere cosa si scrive, quindi, se si ha la mia età, bisogna prima "ripassare" perchè la memoria latita, e bisogna anche fare attenzione a ciò che si scrive per evitare
fraintendimenti. E poi bisogna avere argomenti e interlocutori. Un tempo c'era più interesse. Ora, vuoi per mancanza di tempo o di argomenti, in fondo si è già detto tutto, molti non hanno più voglia di scrivere. Capisco, anche se mi spiace. :(
Mi spiace, però, molto di più, che si debba rinunciare a fare cultura attraverso la pubblicazioni di libri e della rivista. :cry:

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Re: Quale futuro

Messaggioda marco58 » 18/09/2017, 12:44

Pur comprendendo la delusione di Mariangela e Alberto, io non co sto a buttare così 20, dico 20, anni della vita mia e degli amici con cui ho condiviso questa esperienza.
Possibile che non ci sia alternativa alla malinconica prospettiva cui ha accennato Mariangela?
Ragionando sui costi e sull'impegno derivante dal proseguimento, non si potrebbe fare una rivista magari meno "lussuosa", tipo AIAS?
E perché non ragionare su un'unica associazione, unendo le residue forze, nostre e dell'AIAS?
Ho fatto il segretario della sezione regionale per non so quanti anni, dalla nascita dell'associazione e, specie all'inizio, non abbiamo avuto rapporti particolarmente idilliaci con l'AIAS, però di tempo ne è passato, magari certe dinamiche sono cambiate, perché non confrontarci con loro che, peraltro, sono in crisi come noi?
Alberto e Mariangela hanno sacrosante ragioni per essere stanchi, però perché non provare a vedere se è praticabile qualche altra soluzione, magari diversa da quelle che ho prospettato, che eviti di far morire un'esperienza che ci ha fatto crescere sia come coltivatori che come persone.

Vi saluto e vi ringrazio
Marco Fiorentini
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Re: Quale futuro

Messaggioda Mariangela » 19/09/2017, 7:50

La rivista "lussuosa" ha un suo scopo: attrarre lettori, anche dell'estero,(non dimentichiamo che inglesi, americani e tedeschi hanno già delle ottime riviste) e, soprattutto, attrarre autori. Autori importanti hanno fatto a gara a scrivere per noi e i loro articoli sono diventati, nel tempo, sempre più riccamente illustrati, oltre che, ovviamente, sempre più interessanti. La rivista "lussuosa" non costa molto di più di una di piccolo formato, parlo di spese tipografiche. Costa certamente di più la sua impaginazione e, visto che la nostra è bilingue, ci costa la traduzione degli articoli. Per continuare a fare quello che stiamo facendo, due numeri con lo stesso numero di pagine dei vecchi quattro (e, a volte, pure con qualche pagina in più), occorrono minimo 400 soci. Quest'anno siamo a 307 e il prossimo anno? Siamo tutti vecchietti, mancano i giovani.
L'AIAS è più o meno nelle nostre stesse condizioni. Ci siamo confrontati con loro diverse volte, anche in occasione del nostro ultimo incontro annuale. Il punto è: unirci per fare cosa? Noi vogliamo una rivista come la nostra, loro una rivista come la loro. E le differenze non sono poche, non è solo la veste grafica. :(
Per giunta, molti soci sono già in comune, ragion per cui, dal punto di vista "economico" poco ne verrebbe.
Quello che manca è l'interesse, questo è il guaio. O, forse, non c'è più la voglia di "pagare" la cultura. Tanto c'è internet, che è gratis. Peccato che l'web non è
sempre cultura, spesso è scemenza pura. :cry:
Prendiamo le due pubblicazioni sulle nostre succulente: Sedum, il libro di Afferni ha venduto 130 copie. Sempervivum & Jovibarba è stato scaricato da 1500 persone.
L'e-book è più interessante di quello cartaceo? Nient'affatto. Solamente uno è gratis e l'altro no. Tra l'altro, io dubito seriamente che il mio sia stato davvero letto da tutti coloro che lo hanno scaricato. :lol:

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Re: Quale futuro?

Messaggioda Roberto64 » 29/10/2022, 14:38

Che brutta fine per un associazione, la sua rivista e i numerosi libri che sono stati pubblicati negli anni.
Dopo anni di "lontananza" torno su questo sito e vengo a conoscenza della chiusura dell'associazione e, anche se avevo rotto con essa, non posso che esserne triste.
Purtroppo internet i newsgroup, gli ebook gratuiti (ebook e gratuito non sono sinonimi) hanno avuto l'effetto di avvicinare molti alle piante succulente, ma molti altri al fatto che bastava chiedere e qualcuno avrebbe risposto e gli avrebbe dato le informazioni rendendo l'associazione, la rivista e i libri forse superflui, rileggendo i miei vecchi messaggi la direzione purtroppo era già presa da molto.

PS fosse stato stampato il libro "Sempervivum & Jovibarba" io lo avrei acquistato di sicuro, ma tant'è...
Auguri di poter rinascere

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